Interruttore con sensore di corrente radiocomandato stacca-boiler – Terza parte

Interruttore con sensore di corrente (split core current transformer) radiocomandato per scollegare dalla rete elettrica domestica l’elettrodomestico più ciuccia-ampere (ad esempio per spegnere il boiler in concomitanza dell’accensione del forno) – PARTE TERZA.

In questa terza parte, illustrerò la sezione relativa all’alimentazione del modulo ricevitore e del modulo attuatore. Inizialmente non avevo pensato a una cosa: sicuramente, appena rilevato il consumo-soglia, il boiler (o qualsiasi altro utilizzatore) verrà staccato; la corrente generale assorbita diminuirà sotto la soglia impostata nel circuito comparatore e il boiler verrà riattivato, in un ciclo infinito, almeno fin quando l’acqua non si sarà riscaldata. Per questa ragione ho pensato di poter realizzare due cose:

  1. l’attuatore deve rimanere “attivato” per un tempo congruo: io ho pensato circa 10 minuti per poi eventualmente disattivarsi e riattivarsi per altri 10 minuti se necessario; quindi un circuito temporizzatore.
  2. il rilevatore potrebbe essere attivato ed effettuare il rilevamento del consumo ogni 2 minuti, per esempio. Questo secondo punto è in forse.

Questi tempi sono più che sufficienti a impedire che l’interruttore generale salti per eccesso di consumo di corrente; in quanto, se non ricordo male, il superamento deve essere continuo per 15 minuti.

Interruttore Radiocomandato con Sensore di corrente - Modulo Alimentatore ricevitore e attuatore temporizzato

Interruttore Radiocomandato con Sensore di corrente – Modulo Alimentatore ricevitore e attuatore temporizzato

Circuito del Modulo Alimentatore del ricevitore e attuatore temporizzato

Veniamo quindi al sodo: qui di seguito il circuito realizzato sempre con fidocad con la sezione alimentazione e il temporizzatore a NE555 multivibratore monostabile, con possibilità di reset dei tempi tramite relè radiocomandato o pulsante. (Cliccando sull’immagine si apre la pagina con il link della stessa a dimensioni normali; cliccando sul pulsante sotto si mostrerà l’immagine ingrandita, compatibilmente con le dimensioni del vostro schermo).

Circutio del Modulo Alimentatore ricevitore e attuatore temporizzato

Circutio del Modulo Alimentatore ricevitore e attuatore temporizzato

Clicca per ingrandire

La sezione di alimentazione del modulo ricevitore è costituita dal banale 7805 alla cui uscita va collegato al filo rosso. Il nero a massa.

Interruttore Radiocomandato con Sensore di corrente - Modulo Alimentatore 5V per ricevitore, collegamenti al ricevitore e relè temporizzato

Interruttore Radiocomandato con Sensore di corrente – Modulo Alimentatore 5V per ricevitore, collegamenti al ricevitore e relè temporizzato

Il ricevitore in pratica funziona cosi: se riceve il comando Avanti – Indietro (gestito con i fili verde e bianco) da in output o +5V-0 oppure -5V-0. Pertanto sarà ininfluente premere Avanti o Indietro per eccitare il relè STARTER (quello che avvia il temporizzatore). Se riceve il comando Destra-Sinistra da in output sempre o +5V-0 oppure -5V-0 (gestito con i fili giallo e blu) e anche in questo caso ininfluente premere Destra o Sinistra per eccitare il relè reset. (Questo comando l’ho implementato nel caso in cui uno abbia, come me, il contatore a piano terra e il boiler a primo piano: in questo modo posso riattivarlo senza aspettare i 10 minuti del timer e senza salire su).

Basetta millefori lato piste con collegamenti e componenti evidenziati - Sezione ricevitrice

Basetta millefori lato piste con collegamenti e componenti evidenziati – Sezione ricevitrice

Per quanto riguarda il timer ho usato un comunissimo integrato NE555 in configurazione multivibratore monostabile, con funzione di reset collegato al relè di reset appunto. Il tempo è stato calcolato come:

T(sec) = C(uF) x R(Kohm) x 0,0011

Nel mio caso sono circa 600 secondi (2200uf x 270Kohm x 0,0011) ovvero 10 minuti teorici (anche se in realtà penso saranno di meno).

Quando l’NE555 ha il piedino 2 a massa (tramite il relè starter) si attiva il timer che terrà eccitato il relè attuatore per circa 10 minuti, tramite il transistor PN2222. Questo relè, essendo miniatura, serve ad attivare un relè per impianti domestici da 3KW con fase, terra e neutro separati, simile a questo. Io avevo trovato tra le varie rimanenze dell’impianto elettrico di casa, cosi da poterlo riciclare il Finder della foto sottostante:

Finder Rele riciclato 12V_220V_16A

Finder Rele “riciclato” 12V_220V_16A

Tuttavia non è un deviatore. Non va bene. Pertanto o dovrò approfondire le ricerche oppure modificare il progetto, oppure ancora…comprarlo. Forse potrebbero andare bene anche i classici Finder “mini” da stampato con gli opportuni accorgimenti di sicurezza (parliamo di 1.5KW circa), anche se personalmente non mi intrigano in questo caso. Io ho il 40.52 doppio deviatore 8A che per carichi resistivi dovrebbe reggere, da specifiche tecniche, 2000VA (AC1). I relè miniatura usati sono i soliti JRC-21F 4100  a 5V (ne avevo presi una decina a un prezzo stracciato). E questo è quanto per ora.

Fine Terza Parte

Note:

Nella quarta parte probabilmente “inscatolerò” la sezione trasmettitrice e quella ricevitrice e comincerò a fare qualche test preliminare.

Eventualmente puoi ritornare alla prima parte oppure alla seconda o alla terza oppure alla quarta , oppure alla quinta, o alla parte sesta, o alla parte settima cliccando sui link in grassetto. Se ti interessa l’ultima parte, clicca qui.

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