CNI CNN : Protocollo di Intesa fra Consigli

CNI CNN : contenuti minimi della perizia tecnica alla luce del protocollo di intesa tra Consiglio Nazionale Ingegneri e Consiglio Nazionale Notai.

Per assicurare a venditori e acquirenti (e ai notai cosi come ai tecnici) coinvolti in una compravendita immobiliare è stato siglato un accordo CNN CNI, con particolare riferimento ai contenuti minimi della perizia tecnica. L’ accordo CNI CNN del 30 gennaio 2015 si pone l’obiettivo di assicurare che le compravendite immobiliari siano sicure e conformi alla normativa urbanistica e edilizia. Se ne riportano di seguito degli estratti.

Accordo CNI CNN

Accordo CNI CNN


Il 30 gennaio scorso è stato siglato un Protocollo d’Intesa tra il Presidente Armando Zambrano ed il Presidente del Consiglio Nazionale dei Notai, Maurizio D’Errico, per definire una modalitĂ  di collaborazione tra le due categorie professionali volta a garantire che gli atti di trasferimento immobiliare siano, nell’interesse della collettivitĂ , in linea con i piĂą elevati standard di sicurezza e completezza tecnica (sotto il profilo della commerciabilitĂ  dei beni immobiliari, della verifica e regolaritĂ  urbanistica, edilizia e della agibilitĂ ) al fine di prevenire contenziosi e negoziazioni irregolari.

L’Accordo siglato ha validitĂ  triennale, rinnovabile, e intende offrire i piĂą elevati standard di sicurezza e completezza tecnica grazie alle competenze integrate di Ingegneri e Notai, al fine di prevenire contenziosi e negoziazioni irregolari.

(Fonte: Circolare CNI n. 487 del 3/2/2015).

In particolare, i due consigli, CNI CNN, intendono raggiungere le finalità suddette favorendo l’utilizzo di una perizia tecnica, redatta da un ingegnere libero professionista, nella quale risulti l’esatta descrizione degli immobili, la conformità catastale allo stato di fatto e l’esame edilizio e urbanistico degli stessi, a supporto dell’attività del notaio.

A tale scopo, il CNN si impegna, attraverso i Collegi Notarili, a diffondere il contenuto del presente Protocollo per un adeguato utilizzo della suddetta perizia tecnica, nell’ambito degli atti di trasferimento immobiliare.

Il CNI si impegna, attraverso gli Ordini territoriali degli Ingegneri, a raccomandare agli ingegneri liberi professionisti, che siano chiamati ad operare a supporto dell’attività del notaio nell’ambito degli atti di trasferimento immobiliare, di redigere la suddetta perizia tecnica con il seguente contenuto minimo:

  • la descrizione dell’immobile oggetto di trasferimento, conseguente all’accesso ed ai rilievi di cui sopra, mediante:
    • l’indicazione degli accertamenti svolti, compresa la data di accesso e i rilievi dell’immobile;
    • individuazione dell’ubicazione;
    • spiegazione delle modalitĂ  di accesso partendo dalla pubblica viabilitĂ ;
    • descrizione della consistenza: per i fabbricati specificando la destinazione d’uso e le caratteristiche – natura e situazione – dell’unitĂ  immobiliare; per i terreni la destinazione urbanistica, la conformazione, la morfologia e l’estensione reale;
  • la specificazione delle proprietĂ  confinanti (almeno tre) che delimitano il bene immobile;
  • l’attestazione circa la conformitĂ  allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie;
  • l’esame e la descrizione urbanistica ed edilizia degli immobili, con reperimento dei relativi titoli abilitativi compresi – quando rilasciati – quelli relativi alla agibilitĂ  degli stessi e la dichiarazione della corrispondenza dello stato di fatto agli elaborati di progetto e, in mancanza di certificazione di abitabilitĂ  o agibilitĂ , l’accertamento dei requisiti di agibilitĂ  degli stessi. Nell’ipotesi di difformitĂ  rispetto agli elaborati di progetto, le loro descrizioni e l’indicazione dei possibili rimedi.

[…] (Fonte: CNI.NOTAI)

Questa collaborazione CNI CNN garantirĂ  alla collettivitĂ  prestazioni professionali affidabili e di qualitĂ  volte a prevenire le controversie e i contenziosi.

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