Kiwi: un toccasana per la pressione alta

Kiwi : un toccasana per la pressione alta.

Il kiwi è un frutto di origine asiatica, tuttavia già a partire dai primi del ‘900 fu impiantato in altri continenti che hanno avviato la coltivazione con successo. In Italia è arrivato solo alla fine del XX° secolo è coltivato  soprattutto in veneto, piemonte e lazio.

Il nostro paese risulta essere tra i primi produttori ed esportatori mondiali di kiwi. Esso è costituito da grosse bacche ovoidali ricoperte da una sottile e robusta buccia sovrastata da una peluria brunastra.

I frutti delle diverse varietà hanno forme e colori differenti; in Italia, le due varietà  più commercializzate sono quello verde e quello oro.

Kiwi - alimentazione

Kiwi – alimentazione


Il kiwi è senz’altro un frutto molto “ricco” con elevato contenuto di acqua, potassio e antiossidanti, è ottimo per la dieta dello sportivo in quanto diminuisce il rischio di avere crampi e di chi soffre di ipertensione. Grazie alla sua fibra alimentare può prevenire  la stipsi e colon irritabile. Contiene inoltre di vitamina C (85mg/100gr),  vitamina E, rame, ferro. L’apporto calorico è molto basso: 44 Kcal ogni 100 grammi.

Secondo uno studio condotto dai  ricercatori dell’University Hospital di Oslo che hanno monitorato i valori della pressione di 118 persone ipertese per otto settimane cui hanno somministrato una dieta di tre kiwi al giorno, si verificherebbe, con tale dieta, una riduzione media della pressione sistolica  di ben 3,6 millimetri di mercurio.

Il tutto è probabilmente dovuto all’effetto della luteina, un antiossidante, e del potassio (presente in 400 milligrammi ogni 100 grammi), che è uno dei metalli più importanti per il controllo della pressione.

Inoltre rende la pelle più elastica e fa diminuire i trigliceridi nel sangue. E’ consigliato per chi ha problemi di digestione. Contrasta anche l’accumulo di placche nelle arterie.

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