Enneatipo 4: artista

Enneatipo 4: artista

Avete fatto il test sull’enneatipo di appartenenza? Avete ottenuto una maggioranza di QUATTRO? allora leggete qua di seguito:

Il tipo Quattro ha grande senso artistico, gusto del bello, senso del colore. È intuitivo, romantico, sognatore, stravagante.
Si preoccupa dell’immagine e veste in maniera stravagante o ricercata. Ama l’insolito, l’eccentrico, l’eccezionale. Non disdegna situazioni strane, scandali e cose proibite. E’ il Genio che tende ad incupirsi. E’ attirato dall’irraggiungibile: l’ideale non è mai alla portata di mano. Il suo ideale non è mai “il qui ed ora”. Tragico e malinconico, temperamento artistico e sensibile.
Si esprime attraverso l’arte: può essere un poeta, un musicista, un pittore, un ceramista, un fioraio, un designer.È malinconico e non sa vivere nel presente: si rifugia nel passato o sogna il futuro.

Enneatipo 4: artista

Enneatipo 4: artista


  

Sono importanti le relazioni ma, agisce solo quando vi è la necessità, cioè quando capisce che sta per perdere una determinata persona.Nella sua storia personale ha avuto delusioni dalle persone che aveva attorno e ha perso l’oggetto d’amore. Da piccolo ha vissuto l’abbandono di una figura importante oppure gli è stato imposto di identificarsi nel disagio di una famiglia infelice. Quindi ha la paura di perdere gli amati. È tendenzialmente un masochista in quanto ipoteticamente si dice: “se io soffro sono ok, se tu soffri sei ok”. Infatti, per lui l’elemento “sofferenza” rende vera la vita. Ragiona sulle emozioni e in genere è il classico “bravo soldato” in quanto esegue e ubbidisce. Cerca la profondità contro la superficialità. Cerca il meglio in quello che non c’è. In fatti tende a fantasticare molto, a raccontarsi delle storie e, quindi, ad agire poco. La sua debolezza è nell’azione e nella volontà, capacità caratteristiche del numero Tre che il Romantico giudica superficiale.

  • NON SOPPORTA: Il brutto, lo sporco, il “normale”, l’ordinarietà.
  • L’ INFANZIA: Ha subito perdite o è stato sradicato
  • PENSA: “Devo farmi notare o nessuno si accorgerà di me”
  • CHIEDE: Cosa pensate di me? Mi notate? Vi colpisco?
  • Il PECCATO: L’invidia
  • LA TRAPPOLA: Malinconia, depressione, pulsione di morte
  • LA NAZIONE: La Francia
  • L’OGGETTO: il caleidoscopio

Consigli:

  • Non prestate troppa attenzione ai vostri sentimenti.
  • Evitate di rimandare le cose fino a quando non siate “dell’umore giusto”. Impegnatevi in un’opera produttiva e significativa che contribuisca al bene vostro e degli altri. Non passate la vita ad aspettare “l’ispirazione”. Mantenete il collegamento col mondo reale: lavorate!
  • L’autostima e la fiducia in voi stessi si svilupperanno soltanto provando esperienze positive, indipendentemente dal fatto che crediate di essere pronti o meno ad affrontarle. Mettetevi in cammino verso il bene. Dedicatevi a qualcosa di incoraggiante e positivo per voi (non aspettate di sentirvi “a posto”). Non rinviate! Iniziate dal poco, ma iniziate!
  • Utilizzate una sana autodisciplina e perseverate in essa: dormite regolarmente quanto basta, lavorate regolarmente. Evitate di darvi ad eccessi sessuali, alcool, sonno o fantasie.
  • Evitate di fantasticare troppo (soprattutto se in pensieri negativi, di risentimento, o troppo romantici). Invece di immaginare, vivete!
  • Parlate apertamente con qualcuno di cui vi fidate. Potrete scoprire che non siete diversi ed estranei quanto sentite di essere. Entrate in relazione con qualcuno per “trovare voi stessi”.
  • Il servizio comunitario vi renderà meno timidi e impacciati e vi farà sentire meglio. Scoprite quali sono le cose buone in voi e lasciatevi coinvolgere praticamente.
  • Non lasciatevi sopraffare dall’autocommiserazione o dalle lamentele verso i genitori, dai pensieri della vostra infanzia infelice, dalle relazioni andate male o sul fatto che nessuno vi capisce. Se vi sforzate di comunicare vi capiranno. Non minate continuamente la vostra autostima.
  • Non fate di tutto una questione personale, non siate permalosi o ipersensibili. Dopotutto un’osservazione critica non è tutta la verità su di voi. Parlate in modo schietto e spontaneo e non permettete agli altri di approfittare di voi.
  • Siete amici migliori per gli altri che non per voi stessi. Siate amici di voi stessi!. Concedetevi un’opportunità.

 

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