Enneatipo 3: manager

Enneatipo 3: manager

Avete fatto il test sull’enneatipo di appartenenza? Avete ottenuto una maggioranza di TRE? allora leggete qua di seguito:

Il tipo Tre ha una personalità vivace e reattiva, è capace ed efficiente, e desidera fortemente fare bene. E’ il classico Uomo (Donna) d’ Azienda, molto attivo e vuole essere lodato dalla società. Per lui la cosa più importante è il “fare”. Pensa: “se non fai non sei nessuno”. È molto più importante quello che si fa che quello che si è realmente. “Se non fai, non sei nessuno”!
La sua modalità di azione nella vita è: “vedo e agisco”. Non cerca riconoscimenti affettivi ma li cerca più nel fare e negli onori. Da piccolo ha ricevuti apprezzamenti per quello che faceva e non per quello che era e pensa che quindi l’amore passa attraverso il successo.
Spesso vive in uno stato di confronto, dando molta importanza a ciò che appare.

Enneatipo 3: manager

Enneatipo 3: manager

Il suo imperativo è fare, dimostrare. Le sue parole d’ordine essere di successo.
Si tratta di una persona che conduce gli altri, evita l’ insuccesso e si identifica con i successi che ottiene.
Cerca di essere amato per le sue capacità e per i risultati che consegue. Il suo essere molto competitivo, tuttavia, può portarlo all’ossessione della propria immagine di vincitore e della corrispondente posizione sociale. L’apparenza diventa in questi casi molto importante, e lui è maestro nel curarla, apparendo più produttivo di quanto sia in realtà.

  • NON SOPPORTA: L’inefficienza e il fallimento
  • INFANZIA: Si è sentito amato perché era “bravo” a scuola, nello sport, ecc.
  • PENSA: Devo essere bravo ed efficiente in tutto ciò che faccio
  • CHIEDE: Sono abbastanza bravo? È andata bene? Vi è piaciuto quello che ho fatto?
  • IL PECCATO: La menzogna
  • LA TRAPPOLA: La vanità, l’immagine
  • LA NAZIONE: Gli Stati Uniti
  • L’OGGETTO: l’agenda

Il tipo TRE è abilissimo nell’usare l’energia altrui. E’ un maestro nell’arte del chiedere; sa manipolare gli altri in modo che siano felici di darsi da fare per lui.E’ il tipo più perfettamente integrato nel sistema capitalista moderno. Il suo motto è: “Se ti impegni puoi arrivare in alto”. Si difende con l’identificazione: col suo ruolo, coi suoi progetti. Non riesce ad accettare critiche e suggerimenti.
Cerca di evitare ogni tipo di insuccesso anche a costo di mentire a sé stesso e agli altri riguardo all’esito dei loro sforzi. Per evitare il fallimento è disposto a pagare un prezzo molto alto.
Non ammette i propri sbagli, anche se sottolinea sempre quelli degli altri. Si sopravvaluta al punto di credere che tutto quello che fa sia giusto.

Il lavoro e l’azione sono il motore della sua vita. Sono sempre positivi e non soffrono di sbalzi di umore.

Consigli:

  • Sviluppate la carità e la cooperazione nelle vostre relazioni. Non cercate di sottomettere gi altri, di escluderli, di fare gli snob. Prendete in considerazione i loro bisogni e i loro sentimenti.
  • Siate sinceri! Siate onesti riguardo alle vostre imprese, senza vantarvi o esagerare le cose. Non gonfiate la vostra importanza. Siate autentici.
  • Siate degni di fiducia. Mantenete i segreti e le confidenze e resistete al desiderio di usarli a vostro vantaggio. Non siate “doppi” o falsi.
  • Sviluppate una coscienza sociale. Siate coscienti della vostra tendenza a sentirvi in diritto di ottenere ciò che volete a spese altrui. Non usate gli altri, non approfittate delle situazioni.
  • Siate disponibili a dare quanto ricevete e anche di più.
  • Non siate “camaleonti” per essere accettati. Siate voi stessi e sviluppate i vostri valori.
  • Sostenete gli altri e incoraggiateli. Invece di cercare l’attenzione e l’ammirazione datela voi agli altri quando la meritano. Apprezzate gli altri.
  • Utilizzate le vostre grandi energie, il senso dell’umorismo, l’organizzazione, l’animazione, il brio a beneficio dei gruppi a cui appartenete e dei singoli, assicurandovi che anch’essi stiano sviluppando le loro migliori qualità.
  • Non esagerate nel voler essere acclamati.
  • Limitate la vostra tendenza a voler competere.
  • Sviluppate le vostre potenzialità spirituali. Non distraetevi a confrontarvi con chicchessia e non crucciatevi per il successo altrui. Se concentrate la vostra attenzione e le vostre capacità nello svolgere un’opera meritoria (specialmente a beneficio altrui) siete già sulla buona strada e i confronti diventano fuori luogo. Date il meglio di voi e non preoccupatevi degli altri.

 

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