Enneatipo 2: altruista

Enneatipo 2: altruista

Avete fatto il test sull’ enneatipo di appartenenza? Avete ottenuto una maggioranza di Due? allora leggete qua di seguito:

Tipo pieno di attenzioni ed interpersonale. Molto empatico, sincero e dal cuore pieno di calore. Amichevole, generoso e pronto al sacrificio di sé, ma anche sentimentale, adulatore e alla ricerca di piacere agli altri.

Enneatipo 2: altruista

Enneatipo 2: altruista

Cerca affetto e approvazione. Vuole essere amato e apprezzato diventando indispensabile per gli altri. Nello stesso tempo tende a manipolarli. È espansivo e tende a dare buoni consigli. Se non si sente gratificato, può diventare piagnucoloso e sentirsi vittima.

  • NON SOPPORTA: chi non ha ‘bisogno’, chi è indipendente.
  • INFANZIA: Aveva la sensazione di doversi rendere utile per essere notato e amato. Ha ‘dovuto’ occuparsi degli altri familiari.
  • PENSA: C’è bisogno di me, sono troppo utile. Non ho tempo per me. Devo aiutare gli altri.
  • CHIEDE: Sono abbastanza buono? Sono indispensabile? Chi ha bisogno di me?
  • IL PECCATO: l’Orgoglio.
  • LA TRAPPOLA: La compiacenza e l’adulazione.
  • LA NAZIONE: L’Italia.
  • L’OGGETTO: il cuore nelle mani.

Per il tipo DUE  sono molto importanti le relazioni con gli altri e le opinioni altrui. Nella vita tende una rete di relazioni che dipendono da lui. Per controllare gli altri deve compiacere, in maniera tale da renderli in qualche modo dipendenti.
Pur di piacere, tende a modificare la sua personalità per poter entrare in sintonia con i suoi interlocutori.

La sua storia personale è caratterizzata dal fatto che ha capito che il mondo è fatto di relazioni ed è importante controllare attraverso il compiacere. Sin da piccolo è stati amato per la sua gradevolezza e ha imparato a riconoscere le qualità che piacevano agli adulti che lo circondavano e a soddisfare le loro aspettative. Quindi il suo punto debole è il pensiero e la logica in quanto non vuole usarla. È più importante la relazione che ragionare sulle cose. Infatti pensa che se usa la logica, sbaglia.

Consigli:

  • Chiedetevi ciò di cui gli altri hanno veramente  bisogno e quindi aiutateli a perseguirlo. (Non date solo ciò che pensate farà loro piacere, ma ciò che realmente necessitano).
  • Siate generosi senza preoccuparvi del contraccambio.
  • Cercate di acquisire consapevolezza dei vostri secondi fini: la vostra tendenza a controllare gli altri, le vostre aggressioni, la vostra lingua tagliente…
  • Resistete alla tentazione di attirare l’attenzione sulle vostre opere buone.
  • Non cercate di guadagnare l’amore degli altri facendo regali o lodi immeritate. Aiutate gli altri quando ve lo chiedono aiutandoli a cavarsela da soli.
  • Non cercate sempre “nuovi” amici.
  • Quando fate qualcosa per gli altri fatelo “dietro le quinte” senza che essi se ne accorgano.
  • Non siate possessivi con gli amici, condivideteli con gli altri. C’è abbastanza amore per tutti.
  • Assicuratevi che i motivi che vi spingono ad aiutare gli altri siano disinteressati. Non nascondetevi dietro “buone intenzioni”.
  • Amate gli altri disinteressatamente e per quello che sono.

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