Enneatipo 1: idealista

Enneatipo 1: idealista

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Enneatipo 1: Idealista

Enneatipo 1: Idealista

Critico nei confronti di se stesso e degli altri, il Tipo Uno è una persona impegnata a migliorare le cose dentro e fuori di sè, creando un mondo di giustizia e ordine morale. Valuta istintivamente le situazioni giudicando ciò che è bene o male, ciò che è giusto o sbagliato. È perfezionista, corretto e sincero. Ha senso pratico, autocontrollo, serietà e inflessibilità. Può essere pedante e pignolo.

  • NON SOPPORTA: L’imperfezione, il disordine, l’incorrettezza.
  • INFANZIA: Ha dovuto sempre “controllarsi” per essere approvato.
  • Ha avuto genitori critici ed esigenti
  • PENSA: Come posso rendere tutto “migliore”?
  • CHIEDE: Ho ragione?
  • IL PECCATO: Ira
  • TRAPPOLA: Giudizio, critica, ipersensibilità all’imperfezione.
  • LA NAZIONE: La Russia
  • L’OGGETTO: la piramide

I tipi UNO evitano la collera. Pur avendo, come tutti, ragioni per essere afflitti o contrariati, per loro è molto importante non arrabbiarsi e non sfogare la propria collera sugli altri. Vedono la collera come un’imperfezione, invece loro tengono molto ad essere perfetti e a fare ogni cosa in modo inappuntabile. A questo fine sono disposti a lavorare molto, preparando i loro compiti, pulendo la casa ecc. Se le cose non vengono fatte nel modo giusto, sia da loro stessi, sia dagli altri, si infastidiscono.

Il tipo UNO chiede energia per i propri progetti. Ne dà dispensando approvazione e/o disapprovazione.

L’UNO è tentato dal perfezionismo. Il desiderio di perfezione domina la sua vita. Può essere un inguaribile brontolone: niente gli va mai bene. Il suo vizio capitale è l’IRA (Marte), di cui tuttavia si vergogna, perché la considera un’imperfezione. Per questo si controlla molto. Si difende controllando le proprie reazioni, per non mostrare la sua rabbia.

Il tipo UNO si chiude e reprime i propri sentimenti. Per redimersi dovrebbe imparare a essere più indulgente con se stesso.

Consigli:

  • Imparate a rilassarvi. Concedetevi tempo per voi stessi, senza pensare che siete voi a dover fare tutto e che se non fate qualcosa sarà il caos.
  • La salvezza del mondo non dipende solo da voi.
  • Siete dei buoni insegnanti e avete molto da insegnare, ma non vi aspettate che gli altri cambino immediatamente.
  • Ciò che per voi è ovvio può non esserlo per gli altri. Se non cambiano subito non vuol dire che non potranno cambiare dopo.
  • Le vostre parole e il vostro esempio possono fare molto.
  • Non fate prediche. Voi stessi non siete esenti da difetti, smettetela di esaminare gli altri e riconoscete i vostri difetti.
  • Entrate in contatto con i vostri sentimenti e con i vostri impulsi inconsci. Potrebbe esservi utile tenere un diario o iniziare terapie e lavori di gruppo, sia per sviluppare le vostre emozioni,
  • sia per vedere che gli altri non vi condannano se avete bisogni e limiti umani.
  • Il vostro punto debole è l’IRA che nasce dal sentirvi più virtuosi degli altri. Vi arrabbiate facilmente per quello che vi sembra il perverso rifiuto degli altri di fare la “cosa giusta” come voila definite. Guardatevi dall’assumere il ruolo di giudice e censore, tenendo sermoni e moraleggiando. La vostra collera potrebbe portarvi l’ulcera o l’ipertensione.
  • Imparate ad accettare che gli altri siano quello che sono e che decidano per conto loro. Non dite sempre agli altri quello che è “giusto” che facciano. Sappiate discernere saggiamente quando dire e come dire, in base a cosa l’altro può accettare.
  • Ascoltate gli altri: anch’essi hanno spesso ragione. Ascoltando imparerete di più e diverrete migliori insegnanti.
  • Smettetela di fare i perfezionisti: non c’è un modo preciso per lavare i piatti, per stirare una camicia o per fare altre cose. Evitate di essere pignoli.
  • Non siate ossessivi nei vostri pensieri e forzati nelle vostre azioni. Non abbiate un “eccessivo” amore per l’ordine (spesso ciò dimostra la paura di perdere il controllo in qualche campo della vita) cercate di capire cosa vi turba e non sprecate le vostre energie in piccoli fastidi.
  • Non avete bisogno di essere perfetti per essere buoni. Siate umani, non perfetti inumani.

Vedi anche:

L’enneagramma
Test per conoscere il tuo Enneatipo

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