Energia dal Mare : REWEC 3

 REWEC 3 :Energia dal Mare!

Le fonti di energia pulita sono praticamente inesauribili: dal sole al vento, fino al tentativo di sfruttare l’energia delle onde di mare. La nostra dipendenza dall’energia ci costringe ad aguzzare l’ingegno al fine di trovare i metodi più efficienti ed efficaci per utilizzare quello che la natura ci offre, inquinando oltretutto il meno possibile.

mare

Onde ed energia

L’idea di sfruttare le correnti marine o il moto ondoso ha portato all’invenzione di vari dispositivi che stanno tuttavia avendo una tiepida applicazione in varie parti del mondo. Si è pensato a eliche sottomarine, a dispositivi oscillanti… tra i piu recenti e innovativi annoveriamo senz’altro il REWEC (REsonant Wave Energy Converter).

Si tratta di un dispositivo della famiglia degli OWC rispetto ai quali presenta il vantaggio di entrare in risonanza aumentando l’efficacia dello stesso. Si tratta di un cassone cellulare in cemento armato che può essere prefabbricato per la realizzazione di dighe portuali produttrici di energia elettrica.

Ricostruzione 3d del dispositivo

REWEC3 – Foto 1

Secondo le stime attuali un solo km di diga portuale dotata di REWEC 3 può produrre mediamente in un anno ben: 7500 MWh nel Mediterraneo Centrale, 50.000 MWh negli oceani. Si tratta di cifre considerevoli.  I primi esperimenti sono stati effettuati con un modello fisico scala 1:10 presso il NOEL (Università Mediterranea di Reggio Calabria) nella metà di questo primo decennio, sotto la guida del prof. Paolo Boccotti.

Il cassone è costituito da un condotto verticale (1) da cui l’onda incidente fa entrare l’acqua (2) in fase di cresta, tale condotto è collegato alla camera di assorbimento (3) che è aperta e a contatto con l’aria atmosferica: l’acqua all’interno (3a) spinge l’aria presente (3b) azionando una turbina (5).

REWEC3 - Foto 2

REWEC3 – Foto 2

Durante la fase di cavo invece avviene il processo opposto l’acqua (3a) viene risucchiata verso il basso e conseguentemente entra di nuovo aria (3b) facendo muovere di nuovo la turbina che è di tipo self-rectifying (produce energia elettrica in entrambi i versi di rotazione).

REWEC3 - Foto 3

REWEC3 – Foto 3

Il periodo proprio di oscillazione può essere variato cambiando la larghezza o la lunghezza del condotto verticale o la larghezza della camera di espansione in modo da adattarlo ai vari moti ondosi prevalenti: ad esempio nel Mediterraneo un periodo di oscillazione adeguato è sui 6 secondi, negli oceani il doppio circa.

Il sistema si presente quindi di una semplicità concettuale e realizzativa quasi disarmante, senza contare che le performances raggiunte sono quasi incredibili in quanto quasi tutta l ‘energia del mare viene usata per azionare la turbina. I porti ci sono in tutto il mondo. Le onde anche.

Fonti:
Seminario Università Mediterranea di Reggio Calabria
www.noel.unirc.it
www.wavenergy.it

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