Documentazione per la Sanatoria Edilizia e altre pratiche edilizie

Documentazione per le pratiche di sanatoria edilizia.

Il tecnico incaricato (ad es. un ingegnere) deve reperire e allegare alla pratica di sanatoria, in linea di massima, la seguente documentazione ed produrre i seguenti elaborati di “base”, che sono comuni in molti casi a quelli da presentare per il permesso di costruire “normale”. E’ da ricordare che una richiesta di sanatoria, che presuppone di per sé almeno una difformità rispetto al progetto depositato, debba obbedire al principio della doppia conformità: deve cioè rispondere alla normativa urbanistica vigente nel Comune nel momento in cui è stato commesso l’abuso (presupponendo che l’opera sia stata autorizzata e conforme) e alla normativa del momento in cui viene presentata la domanda. Ovviamente questo elenco deve tenere conto delle diverse richieste dipendenti dal Comune o dalle leggi Regionali, nonché del caso che si sta esaminando.

Documentazione per Sanatoria Edilizia

Documentazione per Sanatoria Edilizia


Ecco un elenco abbastanza dettagliato, in modo da non dimenticare nulla:

  • VERSAMENTI.
    •  Attestazione dei versamenti per:
      • Diritti di segreteria.
      • Contributo di costruzione.
      • Marca/e da bollo.
  • DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE IL TITOLO DI LEGITTIMAZIONE.
    • Copia dell’ Atto notarile o Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà ai sensi dell’art.47 del DPR 445/2000 per possesso del titolo di legittimazione a eseguire l’intervento.
    • Certificati di destinazione urbanistica e vincoli inibitori richiesti in carta semplice.
    • Certificato di imprenditore agricolo a titolo principale, in originale o in copia autenticata ai sensi del DPR 445/2000 rilasciato dall’Ente competente.
    • Atto unilaterale d’obbligo ovvero atto notarile di vincolo di destinazione d’uso, nei casi previsti dall’art.19, comma 3, D.P.R. 380/2001 ovvero atto notarile di vincolo all’inedificabilità dei terreni già utilizzati ai fini edificatori ai sensi dell’art.7 del DM 1444/68, in special modo per le zone omogenee di tipo “E” agricole.
  • DOCUMENTAZIONE IN MATERIA DI EDILIZIA ED URBANISTICA.
    • Estratto di mappa catastale, con l’esatta ubicazione dell’area e dell’immobile interessato.
    • Visura catastale di data non anteriore a sei mesi, storico se necessario.
    • Relazione fotografica dello stato di fatto dei prospetti e/o degli interni (formato consigliato cm 10×15 a colori).
    • Dichiarazione del proprietario e del progettista che il lotto d’intervento non è di pertinenza dei fabbricati limitrofi.
    • Copia autentica delle eventuali convenzioni tra confinanti.
    • Elaborati grafici:
      • a) stralcio di P.R.G. ed aerofotogrammetrico in scala 1:10.000, 1:5000 e 1:2000 e/o di piano attuativo vigente con indicazione dell’area d’intervento;
      • b) aerofotogrammetria in scala 1:2000 con sovrapposizione del lotto interessato e della planimetria di progetto;
      • c) planimetria quotata in scala 1:200 ante e post operam, nella quale risultino precisati: superficie coperta dell’edificio in tutti i corpi di fabbrica che lo compongono, quote altimetriche delle coperture (in gronda o calpestio terrazzo), delle sistemazioni del terreno, delle rampe, terrazzamenti, scalinate, scarpate, ecc., con particolare riferimento ai punti di emergenza del fabbricato. Tutte le quote altimetriche relative al piano di campagna originario ed alla sistemazione del terreno post operam devono essere riferite ad un determinato caposaldo, immodificabile fino all’ultimazione dei lavori;
      • d) profili significativi, ante e post operam, dell’andamento altimetrico dell’edificio rispetto al terreno, alle strade ed agli edifici circostanti, di cui uno effettuato secondo la linea di massima pendenza in scala 1:200;
      • e) schemi degli impianti esterni in scala 1:500 con particolari costruttivi atti a dimostrare quanto dichiarato nella relazione tecnica illustrativa;
      • f) piante, sezioni, prospetti e prospettive in scala 1:100.
    • Relazione Tecnica Illustrativa con l’indicazione, tra l’altro di quanto segue:
      • a) dati circa la proprietà;
      • b) descrizione dell’opera e dell’ambiente circostante;
      • c) descrizione degli impianti tecnologici atta a definire gli obblighi legislativi a cui gli impianti si devono attenere;
      • d) materiale di finitura, colorazioni e tinteggiature;
      • e) rispetto delle norme dello strumento urbanistico vigente;
      • f) rispetto delle legge 122/89 (parcheggi);
      • g) rispetto della legge 13/89 (superamento delle barriere architettoniche);
      • h) rispetto del Nuovo Codice della Strada (DD.Leg.vi 285/92360/93495/92 e DPR 147/93)
    • Dichiarazione asseverata circa la conformità del progetto agli strumenti urbanistici approvati e adottati e a tutta la normativa di settore ai sensi del D. L. n. 70 del 13 maggio 2011 art. 5 (convertito con modificazioni nella legge n. 106 del 12/07/2011).
    • Parere igienico sanitario della A.S.L. (Art. 5 D.P.R. 380/2001).
    • Progetto opere di urbanizzazione a scomputo (Art. 16 D.P.R. 380/2001).
    • Computo metrico estimativo opere di urbanizzazione a scomputo (Art. 16 D.P.R. 380/2001).
    • Relazione sull’attività economica da svolgere (Art. 48 D.P.R. 303/1956).
    • Deposito denuncia c.a. / c.a.p. / metalliche in zona non sismica (Art. 65 D.P.R. 380/2001).
    • Deposito denuncia strutture in zona sismica (Art. 93 D.P.R. 380/2001).
    • Progetto impianto termico (Art. 110 D.P.R. 380/2001).
    • Progetto impianto elettrico (Art. 110 D.P.R. 380/2001 , D.M. 37/2008).
    • Progetto impianto contro le scariche atmosferiche (Art. 110 D.P.R. 380/2001).
    • Parere di conformità dei Vigili del Fuoco (Legge 818/84 e art. 2 DPR 37/1998).
    • Relazione contenimento consumi energetici (Art. 125 D.P.R. 380/2001) o energie alternative, se l’opera è soggetta, ai sensi dell’ art. 28 L.10/91 e succ. (D.Lgs. 192/2005, D.Lgs. 311/2006) e art. 8 d.lgs. n. 152/2005).
    • Schede efficienza energetica degli edifici (D.Lgsl. 192/2005).
    • Relazione tecnica superamento barriere architettoniche (D.M. 236/89).
    • Dichiarazione di conformità e responsabilità (D.M. 236/89).
    • Elaborati grafici alternativi per l’adattabilità (D.M. 236/89).
    • Relazione tecnica ed elaborati grafici per opere in c.a (ai sensi della L. 1086/1971, DM 14/1/2008 e Circolare 2/02/ 2009 n. 617).
    • Relazione geotecnica e geologica ai sensi del D.M.L.L.P.P. 11/03/1988, CIRC.LL.PP. 24/09/1988.
    • Perizia giurata per demolizione e fedele ricostruzione (si intende: “volumetria e sagoma”: art.1 comma 1 lettera a D.Llg 301/2002).
    • Certificato di collaudo finale per conformità dell’opera al progetto presentato con DIA/SCIA (art.23 comma 7 D.P.R. 380/2001).
    • Dichiarazione di esistenza o meno di domanda in itinere o già evasa ai sensi della legge 47/85 e succ. modif. (concessione in sanatoria) ed estremi per la relativa individuazione.
    • Dichiarazione del progettista che asseveri che le opere non risultano soggette alle disposizioni di cui al D.P.C.M. 1.3.91 (eliminazioni rumori), legge 319 del 10.5.76 e D.C.M. 21.2.77 (esalazioni nocive), legge 615 del 13.7.66 e D.P.R. n.322/71 (inquinamento atmosferico), D.P.R. 10.9.82 n.915 (rifiuti tossici e nocivi).
    • Deposito elaborati relativi al rispetto della sicurezza degli impianti , Legge 37/08 (ex 46/90), ovvero dichiarazione di deposito prima dell’inizio dei lavori.
    • Nulla osta dei Vigili del Fuoco ovvero dichiarazione del tecnico che non rientra nei casi previsti per legge (L.996/65 e D.P.R. 577/82), ovvero copia della domanda di avvenuta presentazione ai VV.FF. della richiesta di nulla osta.
    • Autorizzazione per emissioni nell’atmosfera (Art. 269 d.lgs. 152/2006).
    • Nulla osta Regionale (Calabria) ai sensi della Legge Regionale 16/1/93 n.3 (VIA) ovvero dichiarazione del tecnico che l’opera non rientra nei casi previsti per legge.
    • Nulla osta del rispetto stradale, strade provinciali.
    • Nulla osta dei Vigili del Fuoco.
    • Dichiarazione del progettista che:
      • – asseveri la conformità degli interventi da realizzare alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e sanitarie;
      • – specifichi se, allo stato attuale, sul fabbricato oggetto d’intervento risulti o meno del materiale contenente amianto e che, per i lavori da realizzare, non verrà utilizzato materiale contenente amianto;
      • – non necessita la redazione del piano di sicurezza (solo nei casi previsti dalle normative vigenti).
    • Relazione tecnica del progettista contenete la previsione degli inerti prodotti nel corso dei lavori.
    • Dichiarazione del proprietario di impegno a conferire gli inerti prodotti ad un impianto di trattamento autorizzato, con allegata fotocopia di documento di riconoscimento.
    • Documentazione relativa al vincolo PAI.
    • In Calabria, il progettista produce gli elaborati relativi al deposito calcoli statici presso Regione Calabria – Settore Tecnico Servizio edilizia asismica, e in presenza di vincoli, allega i relativi Nulla Osta ( autorizzazione paesaggistica- ambientale , limitazione aeroportuale , N.O. idrogeologico forestale, archeologico, PAI).
    • NOTA: per i documenti previsti dalla parte II° del  D.P.R. 380/2001 (quando ne ricorrano i presupposti), ai sensi art.20, comma 1  D.P.R. 380/2001, nel caso non ricorrano i presupposti presentare relativa documentazione; la parte II°, “normativa tecnica per l’edilizia”, comprende:
      – CAPO I° Disposizioni di carattere generale;
      – CAPO II° Disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a strutture metallica;
      – CAPO III° Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, pubblici e privati aperti al pubblico;
      – CAPO IV° Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche; – CAPOV° Norme per la sicurezza degli impianti; – CAPO VI° Norme per il contenimento del consumo di energia negli edifici.
  • DOCUMENTAZIONE IN MATERIA DI ATTI D’OBBLIGO, DI VINCOLO O D’ASSENSO.
    • Atto di vincolo di asservimento urbanistico ai fini del rispetto dell’indice di edificabilità. I proprietari dei lotti confinanti possono cedere parte della propria potenzialità edificatoria al richiedente il permesso di costruire qualora il lotto di pertinenza di quest’ultimo abbia esaurito l’indice di zona.
    • Atto di vincolo di pertinenzialità autorimessa art. 9 comma 5 L. 122/1989 modificato dall’art. 17 comma 90 L. 127/1997 . I proprietari di immobili possono realizzare, nel sottosuolo degli stessi / al piano terreno ovvero nel sottosuolo di area pertinenziale esterna ai fabbricati, parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroqa aqli strumenti urbanistici e ai regolamenti edilizi vigenti.
    • Atto unilaterale d’obbligo per destinazione d’uso pubblico.
    • Atto di assenso (confinante, controinteressati, etc)
  • DOCUMENTAZIONE  IN MATERIA DI VINCOLI (Paesaggistico – Ambientali – Idrogeologici).
    • Documentazione fotografica dei manufatti o complesso edilizio in progetto, estesa al contesto ambientale circostante, corredata da planimetria grafica di riferimento ai coni ottici di ripresa;
    • Autorizzazione vincolo idrogeologico (R.D. 3267/1923);
    • Autorizzazione soprintendenza vincolo storico-architettonico ex art. 21 d.lgs. 42/2004;
    • Parere Sopr. B. Culturali se l’immobile è vincolato (ai sensi del d.lgs. 42/2004 Parte Seconda);
    • Parere Sopr. B. Archeologici se l’intervento ricade in centro storico e in presenza di scavi o adeguamento altezze interrate.
    • Relazione Paesaggistica redatta in base alle finalità, ai criteri e contenuti definiti nell’allegato 1 al DPCM 12.12.2005, con individuazione della documentazione necessaria alla verifica di compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell’art. 146 comma 3 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio di cui al d.lgs. 42/2004  con allegata elaborazione grafica, fotografica, rendering a simulazione dell’inserimento nei luoghi destinati.
    • Scheda per opere o interventi il cui impatto paesaggistico è valutato mediante una documentazione semplificata allegata al DPCM 12.12.2005 trattandosi di interventi minori (es. interventi edilizi subordinati a DIA ai sensi art. 22 del  D.P.R. 380/2001, antenne paraboliche, insegne pubblicitarie, condizionatori, edicole funerarie in cimiteri, etc.
  • DOCUMENTAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA.
    • Piano di sicurezza (nei soli casi previsti dalle normative vigenti).
    • Documentazione Obbligatoria ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 art. 90, comma 9, riferita alle imprese esecutrici, anche lavoratori autonomi, incaricate dell’esecuzione dei lavori, ed in particolare:
      • Dichiarazione dati impresa per acquisizione d’ufficio del DURC.
      • Copia notifica preliminare all’ASL e alla Direzione Provinciale del Lavoro di cui all’ art. 99 del D.Lgs. n. 81/2008, quando dovuta.
      • Dichiarazione del committente o del responsabile dei lavori, attestante l’avvenuta verifica della ulteriore documentazione di cui alle lettere a e b dell’art. 90 comma 9 del D.Lgs. n. 81/2008.
  • DOCUMENTAZIONE  IN MATERIA DI CONFORMITA’ IGIENICO-SANITARIE.
    • Parere preventivo dell’USLL per conformità igienico sanitaria del progetto Nulla osta dell’A.S.L. ovvero dichiarazione del tecnico che non rientra nei casi previsti per legge.
    • Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà resa dal progettista ai fini della conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie.
    • Autorizzazione dell’USLL ai fini somministrazione alimenti.
  • DOCUMENTAZIONE  IN MATERIA DI PREVENZIONE INCENDI (VV.FF.).
    • Parere di conformità antincendio VV.FF. oppure SCIA, se l’opera è soggetta a visita e controllo ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi ( D.Lgs. n. 139/2006 e DPR n. 151 del 1/08/2011).
  • DOCUMENTAZIONE  IN MATERIA DI SCARICHI FOGNATURE.
    • Parere conformità fognature Acegas – APS (solo se si realizzano nuove colonne di scarico).
    • Dichiarazione resa dal progettista che si utilizzano le colonne di scarico esistenti.
  • DOCUMENTAZIONE  IN MATERIA DI ACUSTICA.
    • Valutazione previsionale sui requisiti acustici passivi (D.P.C.M. 05 dicembre 1997 dell’intero edificio o della porzione di fabbricato oggetto di intervento;
  • DOCUMENTAZIONE  IN MATERIA DI TERRE E ROCCE DI SCAVO
    • Documentazione in materia di terre e rocce da scavo (art. 186 del D. Lgs. N.152/2006 e s.m.i.).
  • DOCUMENTAZIONE  IN MATERIA DI ELETTROMAGNETISMO
    • Parere di tecnico abilitato comprovante il rispetto dei valori di attenzione di campo elettrico stabiliti del D.P.C.M. 8 LUGLIO 2003, per Impianti Comunicazione Elettronica (SRB);
    • Valutazione comprovante il rispetto dei limiti di campo magnetico stabiliti dal D.P.C.M. 8 LUGLIO 2003, per linee elettriche o cabine elettriche;
    • Determinazione della Distanza di Prima Approssimazione (DPA) da parte dell’ente gestore ai sensi del D. Dirett. 29 maggio 2008, per linee elettriche o cabine elettriche.
  • DOCUMENTAZIONE  IN MATERIA D’IMPIANTISTICA
    • Progetto/relazione/schema degli impianti (ai sensi del D.M. 37/2008 ex. L.5/3/1990 n.46).
  •  ALTRA DOCUMENTAZIONE
    • Modello Istat/1/201 per nuove costruzioni ed ampliamenti, compilato in ogni sua parte e controfirmato relativo alle rilevazioni statistiche.

E questo è (quasi) quanto.

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