Comprare casa: mutuo o pagamento completo?

  Comprare casa: mutuo o pagamento completo?

Prescindendo dal fatto che un acquirente possa o meno effettuare il pagamento dell’immobile per tutta la cifra in gioco, può essere anche interessante, economicamente, valutare se per comprare casa sia vantaggioso contrarre o meno un mutuo.

Comprare casa

Comprare casa

Molto comune è l’idea che “mutuo” sia equivalente a “debiti” o a “interessi“.  Perciò sembra naturale e logico pensare che per l’acquisto di una casa sia meglio pagare tutto o comunque la maggior parte del costo subito. Saldare subito il conto per una casa elimina la necessità di pagare gli interessi sul prestito e i vari costi di chiusura. Inoltre offrirsi di pagare tutto e subito può essere anche un buon incentivo per una chiusura dell’affare in maniera veloce, il che potrebbe essere interessante per il venditore e magari negoziando anche un forte sconto. In effetti secondo una indagine di Tecnocasa nei primi sei mesi del 2015 circa il 45% del campione ha pagato tutto subito,  mentre il restante 55% è ricorso al mutuo.

Se la casa poi richiede grandi riparazioni o lavori di ristrutturazione, potrebbe anche essere difficile ottenere un mutuo. Tuttavia ottenere un finanziamento offre qualche vantaggio anche se un acquirente ha la possibilità di pagare completamente la casa: ad esempio potrebbe avere senso di non relegare la maggior parte del proprio denaro  per l’acquisto di beni immobili, avendo poi le mani legate per un qualsiasi altro investimento o acquisto o necessità di nuovo mutuo. E’ buona norma infatti lasciarsi sempre una buona quantità (almeno il 50% del totale) di denaro immediatamente disponibile. E’ da considerare che attualmente inoltre i tassi di interesse sono ai minimi storici e i vari investimenti o anche i comunissimi Buoni Fruttiferi Postali danno rendimenti pressoché nulli, per cui potrebbe non avere senso lasciare il capitale fermo per farlo “fruttare” come un tempo. Considerando poi la detrazione fiscale per i mutui, essa ha un impatto relativamente modesto e inoltre può essere modificata in qualsiasi momento, così come anche la somma massima detraibile. Uno dei tanti aspetti da considerare per i mutui è la durata: maggiore durata maggiori interessi passivi da pagare.

Occorre comunque fare una sostanziale differenza tra comprare una casa per viverci e una casa per investimento:

  • nel primo caso, un mutuo trentennale per la casa dove si va vivere, potrebbe non essere tanto irreale. La banca non concederà altri mutui (a meno di non avere un reddito molto elevato). I guadagni da lavoro verranno in parte “perduti” tra le rate del mutuo.
  • nel secondo caso, occorre farsi due calcoli e bilanciare adeguatamente una parte acquista “cash”, cercando di strappare anche uno sconto, e una parte finanziata dal un mutuo, sempre di durata minima possibile, riducendo almeno parte o azzerando la rata del mutuo con l’affitto dell’immobile stesso. Ovviamente questo si può fare non avendo necessità abitative e avendo già un appartamento in cui ci si vive. Si può anche tenere in considerazione il fatto che una casa anche con mutuo può essere venduta sotto certe condizioni e giocare al rialzo mettendola in vendita entro breve tempo.

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